Lo zecchino d’auro

Vi sono dei momenti in cui la vita recitata e la vita spontanea sembrano toccarsi, si diviene se stessi non a forza di perseverare in sé, ma attraverso il modo di rompere continuamente con il nostro io. Bonito costruisce una personalità di secondo grado difettiva sulle rovine di una personalità originaria, o l’accompagna per tutta la vita come un medley nella testa, un’ossessione che sedimenta. Bonito porta a un punto di imperfezione il linguaggio che rifiuta ogni convenzione se non la naturalezza del dolore. Chi scrive sembra conoscere la via indiretta dell’ironia che capovolge il mondo in un coro che non parla mai, in un imbuto dalla voce strozzata, franta. Ritornano anche in questa raccolta la morte, le rose, le rime spiazzanti, le sterzate all’immaginario, le allucinazioni, la capacità d’ingrandimento del reale con poche parole.
Andrea De Alberti

2,996,00

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Formato

Ebook – Amazon, Libro

ISBN libro

9788897604983

Pagine

45

Pubblicazione

marzo 2023

Autore

Vito M. Bonito

Vito M. Bonito

Vito M. Bonito ha pubblicato papaveri per niente e teatrino de li papavera (Derbauch, 2021); di non sapere infine a memoria 1978-1980 (L'arcolaio, 2021); Fabula rasa (Oèdipus, 2018); la bambina bianca (Derbauch. 2017); Soffiati via (Il Ponte del Sale 2015 - Premio Nazionale Elio Pagliarani 2015); Luce eterna (Galerie Bordas Venezia, 2012); Fioritura del sangue (Perrone 2010); Sidereus Nuncius (Grafiche Fioroni, 2009); La vita inferiore (Donzelli 2004); Campo degli orfani (Book, 2000); A distanza di neve (Book, 1997).