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“La riforma del cognome in Italia”, da sempre urgente e necessaria. Un nuovo appuntamento con le Grammatiche della Società

Una raccolta di saggi per fare il punto su una lunga e delicata questione che non è solo promozione della parità di genere, ma anche tutela del diritto di identità. Un numero speciale della collana edita da Blonk con Università di Roma Tor Vergata e Forum Terzo Settore Lazio

A un bambino o una bambina che sta imparando a parlare si insegna subito come si chiama: un nome e un solo cognome, quello del padre. E la madre? Per la società, la madre non esiste.

Per questo La riforma del cognome in Italia raccolta di saggi a firma di studiosi di diverse discipline e atenei, edito dall’editore pavese Blonk per la collana Grammatiche della Società in collaborazione con il Centro di Ricerca Grammatica e Sessismo dell’Università Tor Vergata di Roma, con l’Università della Tuscia e con la Rete della Parità, è un libro urgente e necessario. 

Sono passati 72 anni da quando l’uguaglianza formale e sostanziale uomo-donna è stata sancita dalla Costituzione, ma Governo e Parlamento non hanno ancora approvato la riforma del cognome. La questione non è di poco conto: lo dimostrano i tanti ricorsi presentati negli anni in Cassazione e davanti alla Corte costituzionale, oltre che alla condanna dell’Italia da parte della Corte europea dei diritti umani nel 2014. 

Dal 2016, se i genitori sono d’accordo è possibile aggiungere il cognome della madre a quello paterno, ma è evidente come questo non basti: occorre una riforma che, nel disciplinare la materia, getti anche il seme per un reale cambiamento.Questo volume, a cura di Francesca Dragotto responsabile del Centro di ricerca multidisciplinare “Grammatica e sessismo” dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Sonia Maria Melchiorre Università degli studi della Tuscia e Rosanna Oliva de Conciliis, Rete per la Parità, raccoglie i più attuali e approfonditi contributi degli studiosi sulla questione della riforma del cognome.