In occasione dei 10 anni dalla sua fondazione (2011-2021), l’editore pavese Blonk pubblica una nuova edizione del fortunato libro del giornalista Luca Rinaldi, dedicato alla passione per il calcio e ai suoi veri protagonisti.
Torna in libreria in edizione riveduta e aggiornata in occasione dei 10 anni di Blonk editore “Fango, nebbia e pedate” di Luca Rinaldi, mosaico di storie e personaggi che racconta con ironia, leggerezza e passione quel 95% di popolazione calcistica che non trova spazio sui media ma che popola i campi di calcio della provincia, delle categorie inferiori.
Un viaggio dentro e fuori dal campo di gioco che accompagna il lettore, anche il meno esperto in tema calcistico, al lato più appassionante del calcio: quello del gioco puro e della cornice che attorno a questo si muove sui campetti delle province italiane – e non solo. Un mondo di cui sono protagonisti personaggi come quelli raccontati da Rinaldi: dal calciatore che sfiorato il professionismo si ritrova a militare in seconda o terza categoria, a quello che invece col pallone ha sempre avuto poca confidenza, compensata tuttavia da una passione sconfinata. A questo si aggiunge il variopinto campionario di tifosi, dei presidenti delle squadre (che con i Moratti e gli Agnelli di ormai lontana memoria hanno davvero poco a che fare), gli arbitri, i giornalisti e il mondo dei comprimari che ruota attorno a una società di calcio in provincia.
Luca Rinaldi, giornalista e appassionato frequentatore dei campi di provincia, ci accompagna in campo raccontandoci aneddoti – molti dei quali ormai nella storia dello sport – e storie vissute in prima persona, sorprendendoci non di rado con casi di calciatori che, al netto del contorno dorato, mettono Serie A e Terza Categoria su piani molto più vicini di quanto non sembri a prima vista.
Come nel caso della squadra del Centro Storico Lebowski, che tra la prima edizione del libro (2013) a oggi, da nascente “torcida” della terza categoria, si è trasformata in affermata realtà del campionato Eccellenza, con all’attivo un acquisto come quello di Borja Valero, arrivato in estate dall’Inter.
